Lo schema del decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri del 29 agosto 2014, non ancora pubblicato nella G.U., tra i diversi interventi prevede anche quello di modifica del regime della compensazione delle spese di cui all'art. 92 del codice di procedura civile. L'intervento, che, in verità, ha avuto poca risonanza mediatica, ha una portata di rilievo: esso elimina definitivamente la discrezionalità del giudice nella ricerca delle 'altre gravi ed eccezionali ragioni' che concorrono al fine di compensare, parzialmente o per intero, le spese tra parti.
La compensazione delle spese, parzialmente o per intero, potrà essere disposta dal giudice esclusivamente se vi è soccombenza reciproca ovvero nel caso di novità della questione trattata o mutamento della giurisprudenza.
La disposizione si applicherà, tuttavia, solo ai procedimenti introdotti a decorrere dal trentesimo giorno successivo all'entrata in vigore della legge di conversione del decreto.
