LA RIVISTA



FONDATO IL 23 MAGGIO 2009

Rivista Telematica di Diritto Giurisprudenziale - Curatore: Avv. Carlo Antonio Esposito
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Editore: Carlo Antonio Esposito




Adriano incarica Salvio Giuliano della compilazione dell'Edictum Perpetuum
(Cesare Maccari)

L'editto perpetuo era l'atto con  il quale il pretore, che durava in carica solitamente un anno, stabiliva le regole cui egli si sarebbe attenuto nell'amministrazione della giustizia. L'editto era reso pubblico per farlo conoscere al popolo.

In ogni editto, di consuetudine, era riprodotta una parte dell'editto che aveva emanato il pretore precedentemente in carica. In tal modo nel tempo si era formato un nucleo denominato editto tralatizio, che costituì successivamente l'oggetto della raccolta curata da Salvio Giuliano su ordine dell'imperatore Adriano del cui consilium principis il giurista faceva parte.
L'imperatore pubblicò l'editto nel 133, unificando editto perpetuo e editto tralatizio e facendoli diventare una cosa unica, con divieto per i pretori che sarebbero stati successivamente in carica di creare un nuovo editto con l'emanazione di propri editti. Era un'ulteriore fase di avanzamento nel percorso storico dal diritto consuetudinario al diritto scritto.